Shopping da Prada e appuntamento da Tiffany.

Sto recuperando molti libri della scrittrice britannica Karen Swan perché l'ho trovata molto in linea con quelli che sono i miei gusti da lettrice.

Adoro le storie di narrativa che ti sorprendono sempre con segreti e intrighi riservandoti il colpo di scena finale, la sorpresa che non ti aspetti, e questa scrittrice è una vera professionista in questo tipo di storie.

Shopping da Prada e appuntamento da Tiffany” ruota attorno alle vite privilegiate e molto complicate, allo stesso tempo, di tre donne: Tor, Cress e Kate, che sono sposate, hanno figli e mariti, ma nelle cui esistenze manca sempre qualcosa, perché ciascuna conserva degli scheletri nell'armadio o, meglio, si comporta in modo da averne.

La questione spesso ruota attorno alla mondanità alla quale sono abituate e alla quotidianità nei loro rispettivi matrimoni che non sono così perfetti come si può credere all'inizio.

C'è sempre in ogni famiglia qualcosa che non va o qualcosa che riesce a rompere gli equilibri faticosamente raggiunti nel tempo, soprattutto se a scombussolare le vite tranquille di queste bellissime donne è un noto scrittore, Harry Hunter, un uomo che cambierà le carte su ogni tavola e sarà il motore portante di una storia davvero molto gradevole.

Non mancano la suspense e l'intrigo in una trama, che come tutte quelle scritte dalla Swan, è molto ben costruita, anzi lucidamente architettata, in modo che i personaggi si districhino con cognizione di causa e grande abilità nei loro brogli e grovigli senza per questo annoiare anzi, dando quell'input capace di affascinare il lettore per permettergli di sbrogliare la matassa. Intorno a tutto ciò, naturalmente, si racconta il lusso e la ricchezza, una vita molto rilassata e grandi possibilità di trovare il proprio posto nel mondo. Ma ci riusciranno sia Tor che Cress che Kate?

Tutto sta nel leggere la storia.

Lo stile di Karen Swan.

Lo stile di Karen Swan è inconfondibile, molto limpido, chiaro, ma anche ben studiato, ricercato nei termini, sciolto e scorrevole nella descrizione delle azioni e nelle conseguenti vicende da raccontare. Lei usa la terza persona singolare ed è genialmente brava. Perché, sappiate che con la terza persona non è semplice riuscire a coinvolgere il lettore come se si scrivesse nella prima (lo dico da scrittrice).

Questo eBook contiene anche le prime pagine di “Quell'estate senza te” che non vedo l'ora di leggere.

UNA STORIA DA GUSTARE...

con una pasterella alla frutta e al sapore di rhum.



LA MIA VALUTAZIONE.


 


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