Leggere, la legge per saper scrivere.

Leggere è una delle attività più importanti a cui ci si possa dedicare, fin da bambini, quando ce lo insegnano a scuola. Anzi, quando ci insegnano i rudimenti della comunicazione: leggere e scrivere.

Quando si cresce e si concludono gli studi, soprattutto se non si intraprende un percorso universitario, purtroppo, ci si allontana dallo studio, perché si entra nel mondo del lavoro che, in fin dei conti, assorbe a tempo pieno con tutte le sue problematiche.

In pratica, si accantona ciò che ci hanno insegnato per prima cosa da piccoli, dimenticando che leggere e scrivere non solo sono serviti a darci e a farci conoscere la parola, scritta e parlata, ma anche a insegnarci qualcosa, a farci apprendere delle materie, a offrirci cultura, preparazione per capire, ragionare e riflettere. Attitudini che servono in ogni caso nella vita di tutti i giorni.

Sì, perché una persona culturalmente preparata, una persona che sta sui libri, che legge, studia, si informa, si prepara, si aggiorna, sarà sempre una persona che potrà usare il proprio cervello e non quello degli altri, sarà una persona che difficilmente si farà circuire o imbrogliare, sarà una persona che saprà farsi strada nella vita, che saprà fare determinate scelte, che saprà scegliere ciò che è meglio per sé.

Credetemi, spesso la lettura viene sottovalutata, presa sottogamba, dimenticata del tutto, senza immaginare che questo principio, la base del modo di comunicare di un essere umano, insieme al parlare, è fondamentale. Sempre. A prescindere da quella che diventa la nostra vita, una volta diventati adulti.

Leggete, per favore.

Vi aiuterà a essere anche persone migliori, oltre che preparate, intelligenti e pronte ad affrontare le difficoltà della vita.

Avete bisogno di motivazioni importanti per leggere?

Bene, allora vi dico che...

La lettura è uno strumento utile per evitare:

  1. l'analfabetismo funzionale, ovvero l'incapacità di assimilare, di fare proprio, di gestire e di capire ciò che si legge, quindi di trovarsi in mano un testo senza poterne apprendere le funzionalità magari utili alla vostra esistenza;

  2. l'analfabetismo di ritorno, ovvero l'incapacità di ricordare ciò che si è appreso, a leggere e a scrivere, quindi proprio i termini fondamentali, a scuola.

Si può evitare tutto ciò, continuando a leggere libri, magari a tenere un'agenda, un diario, ad annotare dei pensieri, a lasciarsi andare all'arte e alla cultura che ci circondano. In fondo, se ci pensiamo, l'Italia è un Paese tanto ricco di arte e di cultura che è impossibile non trovarne ovunque.

Non fatevi prendere dall'apatia e dalla pigrizia, continuate a:

  1. informarvi, leggere notizie sui giornali online o offline;

  2. aggiornarvi, sulla tecnologia per esempio per farne un uso che può migliorare la vostra vita;

  3. leggere libri, testi, volumi, romanzi, fumetti, giornali. Non importa cosa leggete, fatelo!

  4. scrivere appunti, prenderne, segnarvi ciò che non ricordate, magari in un diario in cui elencate ciò che vi manca in casa e che vorreste comprare, o ciò che vi piacerebbe fare da qui alle prossime settimane, è un modo come un altro di scrivere;

  5. alternate le due funzioni più importanti di comunicazione: lettura e scrittura, che vi aiutano se vanno di pari passo;

  6. esercitatevi sempre a fare i conti, comprate enigmistica, manuali, guide, siate curiosi e abbiate voglia di apprendere, di sognare, di fantasticare, di regalarvi uno spazio per voi.

 

 Fonte foto: pixabay.com

Non dimenticate nessuno di questi suggerimenti. Potrebbero esservi utili, magari ora non ci farete caso ma, in seguito, potreste abituarvi a fare vostre determinate consuetudini. L'importante è cominciare, o ricominciare, e vedrete che ne trarrete giovamento.

 

Tiziana Iaccarino.

 

 

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