Il riscatto ha di certo un buon profumo.

Il riscatto ha di certo un buon profumo. Anche perché, se l'autrice ha scelto questo titolo per la storia d'amore di Daniel e Julia, deve avere fondamenta radicate nel coraggio e nella speranza del genere umano.

Siamo nell'Oregon della seconda metà dell'ottocento in un'America ancora devastata dai coloni e abitata, in buona parte, dai pellerossa. Una vicenda che racconta, con molta probabilità, anche eventi accaduti, quindi assolutamente interessanti.

Io amo la storia, tutta, perché ci insegna quanto il nostro mondo abbia vissuto nei secoli, sia nel luogo in cui ci troviamo che altrove, ma come tutte le persone ho anche delle preferenze spazio temporali.

La storia americana, benché molto affascinante, sono sincera, non mi ha mai particolarmente incuriosito e devo dire che chi sceglie di raccontarla, a suo modo, anche attraverso un romanzo rosa, ha tutta la mia stima. Ci vuole coraggio ad affrontare determinati temi e luoghi storici, eventi accaduti o meno, mischiati a fatti di pura fantasia per abbellire un contorno già interessante di suo.

Conosco l'autrice di cui ho letto praticamente ogni libro. Conosco le sue potenzialità e la sua bravura narrativa. Conosco la sua enorme capacità di coinvolgere il lettore in trame che vantano uno stile fluido, a tratti ricercato e a tratti più semplice, scorrevole e di grande impatto.

Tutto ciò, però, non mi ha coinvolto in pieno in questo caso. Sarà per l'ambientazione o per il periodo in cui è narrata la storia, ma non sono riuscita a empatizzare con i personaggi.

Questi ultimi sono lodevoli nel messaggio di forza e di speranza che trasmettono, perché portano avanti un'ideologia e una voglia di rivalsa importanti. Pertanto, il messaggio trasmesso, ovvero quello del riscatto, è molto interessante.

Credo che tutti meritino un riscatto, in qualunque situazione si trovino, in qualunque tempo.

Una storia da leggere, soprattutto se amate il genere storico ambientato nel continente americano.



LA MIA VALUTAZIONE.


 

 

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