La casa in fondo alla strada.

Un thriller interessante, ma anche una vicenda che riporta a eventi di cronaca che non vorremo mai conoscere. Una storia che fa riflettere. Un libro da leggere.

Sharon è una donna di mezza età che crede di aver visto una bambina lavare i piatti alla finestra della cucina dell'abitazione accanto alla sua.

In una notte in cui ogni luce e ogni ombra sembrano diventare un'unica cosa, crede, in un primo momento di aver avuto un'allucinazione, eppure qualcosa non torna. Qualcosa che non si spiega e su cui vorrebbe indagare.

Questa occasione le si presenta quando decide di accogliere in casa Niki, un'amica di sua figlia, una ragazza sola al mondo che cerca ospitalità e che ha vissuto un'esistenza costellata di dolorosi eventi, in quanto è passata da una casa famiglia a un'altra e da un affido a una serie di sfortunate coincidenze che l'hanno resa la ragazza diffidente e disorientata che è.

Tutto comincia con un caso, o almeno così sembra. Eppure, se siete convinti che niente capiti per caso, non lasciatevi scappare questa storia.

Esiste davvero quella bambina? Ma soprattutto, chi è?

Un thriller che avrebbe potuto offrire più suspense.

È la prima volta che leggo un thriller della scrittrice Karen McQuestion la quale, a quanto sembra, è stata pubblicata in ben dodici Paesi nel mondo, ed è molto quotata.

Malgrado ciò ho trovato la narrazione alquanto prevedibile e priva di quella suspense che avrei gradito di più se avesse scelto di tenere nascosti al lettore una serie di dettagli della storia. Le tempistiche, spesso, in un thriller, così come in un giallo, fanno la differenza. Rendono il lettore partecipe, quindi gli fanno conoscere i fatti dall'inizio alla fine oppure gli si presentano un poco alla volta. Io preferisco la seconda opzione. 

E voi? Che cosa ne pensate? 


LA MIA VALUTAZIONE


 



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