Un giorno... Noi all'orizzonte

Questo romanzo è un turbinio di sensazioni, di scoperte, di colpi di scena, di sentimenti contrastanti, di voglia di arrivare all'ultima pagina.

Conosco già l'autrice, in quanto ho già letto altri suoi libri in passato e non mi ha mai deluso, anzi... ogni sua storia è stata una bella sorpresa perché ha raccontato con lucidità e professionalità, di pari passo, trame diverse e ben costruite con personaggi coinvolgenti che hanno saputo lasciare il segno.

In questo caso troviamo Zoe, una protagonista con la quale in certi momenti condividerete le idee e le aspirazioni, una donna che si trova a vivere un amore a senso unico, per quanto il suo uomo, Fabio, sia sempre molto attento e passionale nei suoi confronti.


Zoe, però, è confusa, sola, si sente inutile, non lavora e non si rispecchia nel mondo che frequenta insieme al suo amore, un ambiente esclusivo, privilegiato, un ambiente a cui lei ha sempre aspirato, ma al quale non si adatta con facilità.

Cosa cambia, a un tratto, nella sua esistenza? Ci sarà chi si accorgerà del suo malessere e le darà una mano che non sembrerà tale, in un primo momento, perché Elide, una sorta di affettuosa nonnetta, sola come lei, le chiede un favore: occuparsi dei pasti, in qualità di aiuto-cuoco, dei ragazzi ospitati da una fondazione benefica guidata da un uomo speciale di nome: Sebastiano Trilussa.

Zoe è incerta sui passi da compiere, ma un po' alla volta si rende conto di dover cambiare rotta per diventare una donna soddisfatta di sé e di ciò che può fare per gli altri, del bene che può dare.

Al Borgo, un luogo che sembra quasi magico, dove ci sono ragazzi cresciuti, curati, aiutati a studiare e a inserirsi nel mondo del lavoro, in quanto spesso senza famiglia o con genitori nei guai, Zoe conosce persone straordinarie come Priscilla, la donna che cucina, quasi una guida per lei all'inizio, oppure Isaac, l'uomo che attira da subito la sua attenzione, perché torna spesso a dare una mano a chi porta avanti il luogo nel quale anche lui è cresciuto e si è formato come persona ormai libera e indipendente che ha un buon lavoro.

Isaac è una scoperta continua, un uomo di colore che sembra arrivato da un luogo lontano, ma sempre pronto a farle capire quanto siano importanti i valori umani, quanto contino i sentimenti, quanto conti essere utile agli altri, entrare in sintonia con il mondo, con le persone che hanno bisogno di sopravvivere e di avere un ruolo nella società, con la natura. Isaac sarà una grande opportunità per Zoe perché, per la prima volta, lei capirà che “amore” non significa soltanto piacere carnale e diritto alla libertà individuale, quella che Fabio quasi pretende dalla ragazza, non volendosi sposare in alcun modo, ma è ben altro, molto di più.

Zoe è stanca dei continui sbalzi di umore che ha ma, con il passare del tempo, riuscirà a risorgere dalle sue ceneri con l'aiuto delle persone che diventeranno, inevitabilmente, come una famiglia per lei, una famiglia allargata, non più composta da estranei, ma da conoscenti che faranno parte della sua quotidianità e apriranno un varco nel suo animo.

Isaac sarà un personaggio fondamentale nel buon andamento della struttura, quando il vecchio fondatore si scopre malato e ogni incombenza passerà all'uomo di cui il primo sarà più orgoglioso e nel quale avrà più fiducia rispetto ad altri.

Zoe scoprirà altarini che non avrebbe mai voluto scoprire a casa sua, nel suo intimo, nella sua vita privata, e deciderà di diventare padrona di se stessa e del suo tempo, ma mai nessuno è davvero come sembra, perché Fabio, quell'uomo che aveva creduto di amare tanto, si dimostrerà un perfetto sconosciuto, mentre Isaac sarà a lei più vicino di quanto possa immaginare.

Questo romanzo apre gli orizzonti a infinite fantasie e possibilità, in quanto contiene scene che invitano alla riflessione, ma anche alla speranza, oltre che alla sensualità e all'armonia nella storia d'amore che vi è contenuta. Sì, perché in quest'opera c'è una storia d'amore delicata ed emozionante che conquisterà le lettrici più romantiche, tra un conflitto e una crisi, un dubbio nei sentimenti e una verità scomoda, un giorno di sole e l'altro di nuvole, timori e gelosie, segreti e confessioni, dove ogni personaggio ha uno spazio rilevante e nessuno resta sullo sfondo. Nessuno.

Un plauso alla scrittrice che sa sempre usare le parole giuste per toccare le più intime corde dell'animo umano.

Consigliato!

STORIA DA GUSTARE CON...

una tazza di cioccolata calda.


 

LA MIA VALUTAZIONE.

 


 

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