Una storia che ha un argomento molto interessante.

Un'estate in Provenza” è il primo romanzo che leggo della scrittrice Lucy Coleman.

Questa storia abbraccia le caratteristiche umane a confronto e molto diverse tra loro di due protagonisti che sono quasi agli antipodi. Sì, perché Fern e Aiden, pur essendo sposati, in realtà, si scoprono molto distanti, ma soprattutto vogliosi di capire cosa cerchino nella vita. È Aiden, in particolare, colui che metterà in crisi il matrimonio, perché Fern si sente piuttosto sicura della loro relazione. Il problema, però, sta nel fatto che per stare assieme, lui ha rinunciato a uno dei suoi più grandi sogni: viaggiare per il mondo.

Quindi, cosa fa? Un giorno decide di proporre a sua moglie una pausa, una sorta di anno sabbatico durante il quale dovrebbero vivere separati: lui in giro per il mondo e lei chissà dove per poter capire se le cose tra loro potrebbero ancora funzionare.

Ho trovato il tema principale della crisi matrimoniale molto interessante, perché sempre attuale nella società odierna. Tutti sacrifichiamo, almeno in parte, dei sogni nell'età adulta, quando entriamo in contatto con la realtà, e dobbiamo dare precedenza a dei doveri che nulla hanno a che fare con le illusioni di quando eravamo adolescenti o semplicemente molto più giovani. Quando poi ci si impegna a trascorrere la vita con un'altra persona, le responsabilità crescono, perché ci si impegna a costruire un nucleo familiare insieme al partner.

Davanti a ciò si confrontano Fern e Aiden, alle loro aspirazioni messe da parte per lavorare e per costruire un futuro insieme: una casa, una carriera soddisfacente, un buon tenore di vita. Eppure dov'è la vera felicità? Quale è? Cos'erano destinati a essere o a fare, se non si fossero sposati?

Aiden, in forte crisi, vuole capirlo e per questo motivo chiede una sorta di tregua.

Fern non la prende bene in un primo momento, ma poi decide di assecondare la richiesta del marito, perché consapevole di averlo costretto a rinunciare a molte cose per la loro vita insieme. Quindi... la decisione è presa: dopo un anno, durante il quale resteranno comunque in contatto, si saprà se la loro scelta fosse giusta o meno.

Fern è un po' disorientata all'inizio, ma poi si sposta nella campagna francese per cominciare un percorso destinato a farle conoscere nuove persone e soprattutto una nuova sé.

Ce la farà?

Ma soprattutto, chi incontrerà durante quest'anno? E cosa scoprirà di sé e della sua vita che aveva accantonato e a cui non si era dedicata come avrebbe dovuto per dare la precedenza al suo matrimonio?

 

Una storia che contiene un messaggio preciso e importante.

Questa storia contiene un messaggio molto preciso: fate ciò che sentite, al di là di tutto, vivete la vostra vita come volete, viaggiate, scoprite, sappiate emozionarvi ed esaudire i vostri desideri, perché poi nell'età adulta vi renderete conto che le responsabilità e uno stile di vita decisamente più monotono, anche se più maturo, potrebbero farvi cambiare prospettiva delle cose. In pratica, potreste accantonare ciò a cui aspiravate.

Il romanzo è interessante per quanto un po' lento nel suo insieme, perché si trascina in una serie di situazioni che offrono spazio anche a personaggi di minor rilevanza, i quali avrebbero potuto restare sullo sfondo. A ogni modo le tematiche affrontate e l'ambientazione l'hanno resa un'opera da consigliare.

UNA STORIA DA BERE...

tutta d'un sorso come un cappuccino caldo al sapor di cannella anche di mattina presto.



LA MIA VALUTAZIONE.


 


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