È facile essere “La moglie imperfetta”.

La moglie imperfetta” è il secondo thriller che leggo della scrittrice B.A. Paris, e devo dire che ho tutta l'intenzione di leggerne altri, perché come sa catturarmi lei, poche altri riescono.

La storia di Cass Anderson mi ha incuriosito perché, in fondo, tutte possiamo essere lei, tutte possiamo avere una personalità frustrata e complessa, una vita noiosa, un matrimonio apparentemente felice, delle amiche false, una grande voglia di costruirsi una famiglia, anche quando non ci sono le premesse per ciò.

Matthew è il marito perfetto, Cass la moglie imperfetta.

Eppure l'apparenza inganna. Questo lo sa chiunque.

Cass si trova in una circostanza piuttosto complicata. Una circostanza nella quale è costretta a fare una scelta rapida. Una scelta difficile che, nel tempo, si rivela una vera e propria trappola.

Non aggiungo altro per non togliervi il gusto di scoprire cosa accadrà perché la trama, sono certa, vi invoglierà a leggere la storia e arriverete all'ultima pagina soddisfatti, sazi, convinti che la scrittrice abbia un talento enorme.

La narrazione è ben costruita, articolata, dettagliata, senza sbavature, ma con tante sfumature, così da far appassionare il lettore e da coinvolgerlo in ogni suo aspetto.

Credo che i libri davvero appassionanti debbano essere proprio così, ovvero non debbano permettere di staccarsi dalle sue pagine, perché ne vuoi sapere di più, perché vuoi capire, andare avanti, in quanto ti trovi immedesimata nella protagonista come fossi tu al suo posto e vuoi giustizia. Vuoi trovare il bandolo della matassa.

Un thriller da leggere d'un fiato. Una storia da non lasciarsi scappare.



LA MIA VALUTAZIONE.


 

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