La moglie del mercante di stoffe.

La moglie del mercante di stoffe” è uno dei libri più interessanti che abbia mai letto.

La scrittrice, Lisa Rochon, ha fatto un incredibile lavoro di stesura narrativa sulla vita di Beatrice, una giovane aspirante disegnatrice che vive nel pieno del Rinascimento italiano e ha occasione di conoscere la grandezza di artisti come Leonardo da Vinci e Michelangelo.

Questa storia ci porta, quindi, agli inizi del 1500 in una Toscana che è una Repubblica vera e propria sotto il governo di Piero Soderini, chiamato gonfaloniere (una carica che stava a indicare un magistrato comunale), e dove avevano incarichi politici molto importanti personalità come Niccolò Machiavelli.

Sono stata così rapita dal testo narrativo, che ha molta attribuzione storica, date le ricerche e gli studi approfonditi realizzati dall'autrice stessa, la quale dichiara, proprio alla fine del libro, di averci messo anni a scrivere la sua opera, e soprattutto dalle figure che in esso si raccontano.

In questo libro ci avviciniamo come spettatori, ma anche come curiosi cittadini qualunque, alla meravigliosa genialità di uno dei nostri artisti più importanti. Nessuno può negare, infatti, ciò che Leonardo da Vinci ha rappresentato e ha realizzato per l'Italia. Così come nessuno può voltare le spalle all'udire il nome di Michelangelo o di Botticelli.

Tra l'altro, l'avventura narrativa di una ragazza del popolo come Beatrice ci porta per mano lungo sentieri quasi inesplorati, facendoci scoprire gli ardori, le passioni, i difetti, le ansie, le gioie, le difficoltà ma anche le conquiste dei grandi artisti di quel tempo.

Nell'opera si narra anche l'inizio della creazione del dipinto della Monna Lisa, del suo personaggio così poetico e affascinante, enigmatico e preponderante. Un quadro che, come sappiamo, è diventato il più famoso al mondo.

Io ho sempre amato la Storia e ho sempre reputato affascinante scoprire testi che me la facessero apprezzare ancora di più. Non ho mai avuto modo di considerare quanto umani, in fin dei conti, fossero Leonardo e Michelangelo, quanto fossero insicuri anche loro nel loro mondo, quanta voglia di crescere, però, di migliorare, di cambiare, di dare un contributo importante alla comunità avessero.

Due artisti di uno spessore e di una portata gigantesca raccontati con una delicatezza e un fascino che mi permette di considerare questo libro un vero volume da collezione.

Questo libro di certo arricchirà la vostra libreria e vi permetterà di addentrarvi in una toscana rinascimentale più straordinaria che mai.



LA MIA VALUTAZIONE.


 

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