Quanti di voi hanno notato o hanno deciso, scrivendo, che fosse giunto il momento di scoprire come fosse il restyling di un libro?
Questa decisione che viene presa sempre più spesso dagli autori odierni, soprattutto quelli che pubblicano in modo indipendente, è dovuta all'evolversi dei tempi, alle nuove possibilità che offre oggi la tecnologia anche di ripubblicazione e di modernizzazione delle opere, soprattutto cartacee, e quindi alla volontà di offrire un prodotto al passo con i tempi ma sempre di maggiore qualità al lettore.
REVISIONE COMPLETA O SOLO NUOVA VESTE?
Un restyling può prevedere una revisione completa di un'opera oppure una semplice miglioria nella parte estetica della stessa, quindi nuova cover, nuova impaginazione, prodotto più accattivante. Un prodotto di marketing, il libro in sé, che è dopotutto sempre più difficile da vendere in un mercato saturo e molto competitivo che evidenzia una sempre maggiore necessità di divulgazione da parte di case editrici e autori.
Non so dirvi di preciso quanti libri all'anno escono ma credo, facendo una ricerca, che l'ultimo dato più aggiornato, risalente al 2022, dice di quasi ottantamila libri in Italia. Non sono pochi, se si pensa che i lettori potrebbero essere decisamente meno, anche se non è detto che le stime siano precise.
Tuttavia questo articoletto non vuole parlarvi di numeri, ma di fatti, ovvero di bellezza dei libri, di cura nella presentazione degli stessi, di voglia di aggiornare storie che meritano nuova vita, perché è questo che sta avvenendo sempre più spesso. Pertanto, a volte ritroviamo sul mercato opere che crediamo di aver già sentito, e che in effetti magari abbiamo anche letto, ma che vengono presentate in una veste rinnovata, quasi nuova.
Non è come pubblicare un inedito, intendiamoci, ma dare nuova vita ai libri è una cosa apprezzata e sempre più comune, ormai, dati i tempi e la necessità di tenere il passo con tempi che cambiano in continuazione come le tendenze e i gusti del pubblico.
E voi, avete letto una storia già pubblicata, che è stata proposta in una nuova veste? O da autori avete deciso che questa strada è un buon modo di riportarte a galla storie un po' datate che possono vivere una nuova primavera?
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Articolo a cura di Tiziana Iaccarino
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